Avatar

Una storia semplice portata sullo schermo con grande maestria.
Dura quasi 3 ore, si sentono ma si apprezzano. Non è uno di quei film dove non ti accorgi del tempo che passa; qui ti godi gli attimi.
Effetti speciali che lasciano senza parole, ambientazione quasi COMMOVENTE, c'è colore ovunque.
Degna di nota la colonna sonora, soprattutto il tema ricorrente: "I see you" di Leona Lewis.
Per i più curiosi ecco la canzone.
Non è il film del secolo, ma è decisamente un buon film.

Parere personale quantificabile: 8

Ke$ha - Animal

Mi sono innamorata di "Tik Tok", il primo singolo fatto uscire, ed ho deciso di ascoltare tutto l'album.
Mmh.
No.
Una via di mezzo tra le prime Spice Girls e le sigle dei cartoni animati.
L'unica canzone sulla scia di "Tik Tok" e quindi a mio parere apprezzabile è "Blah blah blah" che, guarda caso, è stata scelta come secondo singolo.
Beh, non fatevi ingannare, il resto dell'album non è affatto così.

Parere personale quantificabile: 5 (perché mi sento buona)

Fabio Volo - Esco a fare due passi

Non uno dei miei preferiti, ma il suo perché ce l'ha.
Non aspettatevi una storia, ma degli aneddoti. Alcuni davvero divertenti.
Riesce a trattare l'argomento "sessualità" con una leggerezza, una comicità ed una schiettezza uniche e decisamente apprezzabili.
Una lettera piena di quel timore e affetto che si può provare solo per una persona in particolare..
Quale? Leggete.

Parere personale quantificabile: 6 e mezzo. Va beh dai, dal 6 al 7.

Fabio Volo - E' una vita che ti aspetto

Pessimo. Pes-si-mo.
L'eterno monologo anche piuttosto noioso di un "illuminato" (si fa per dire) protagonista, che capisce di aver paura di vivere. Un tema così scontato da non doversi trattare nemmeno in un saggio breve al liceo per non cadere nella banalità.
Una delusione.
Ci sta che un libro non racconti una storia ma racconti un "mood", ma devi trovare il modo di tenermi sveglio mentre lo fai.

Parere personale quantificabile: 4

Fabio Volo - Il tempo che vorrei

L'ultimo di Volo e a mio parere anche il migliore.
Non entri nella storia, te la senti addosso.
La storia procede attraverso il suo racconto, ma lascia a te il compito di legare i capitoli. Di capire dove siamo arrivati e come ci siamo arrivati.
E' un libro che ti lascia libero di comprenderlo.
E quando arrivi alla fine soffi sulle pagine sperando di trovare un ultimo capitolo nascosto, perché non puoi credere che sia davvero finito così.

Parere personale quantificabile: 8