Genitori & Figli - Agitare Bene Prima dell'Uso

Sono quei film che speri sempre che siano meglio di come sai che saranno.
Troppo difficile? Semplifico.
La speranza è l'ultima a morire.
Ho voglia di vedere una commedia italiana che faccia davvero ridere, ma a quanto pare devo accontentarmi di rivedere all'infinito "Ovosodo" e "Santa Maradona", perchè film recenti degni di una risata continua non ce ne sono.
Eppure ogni volta che entro in contatto con una di queste pellicole le do subito credito e spero che sia la volta buona, anche se nel profondo so come andrà a finire, quale sarà il verdetto.
Ed il verdetto è quasi sempre una pallida sufficienza.

Parere personale quantificabile: 6

Mine Vaganti

Me lo avevano descritto come il nuovo film gay della storia, da far impallidire A Wong Foo.
Aspettative dunque troppo alte, crollate miseramente un paio di sere fa quando ho deciso di vederlo.
Nel complesso nulla di ché.
Solo qualche frase che riesce ad alzare la qualità, quella che è rimasta impressa a me è questa:
"Non bisogna avere paura di lasciare perchè le cose che contano veramente non ci lasciano mai. Anche quando non vogliamo".
Vedetelo, per carità. Ma non fatevi troppe fantasie.

Parere personale quantificabile: 6 e mezzo

Sherlock Holmes

Cupo. Invecchiato. Nuvoloso. Londinese fino al midollo.
Applausi per le scene in stile flash forward, molto più che apprezzabili.
Un Watson rivisitato. Finalmentr Jude Law ha un senso in un suo film, brindiamo alla cosa.
Robert Downey Jr perfetto per la parte rende il tutto più frizzante.
Un buon film, attendiamo il seguito che vedremo direttamente al cinema con immenso piacere.

Parere personale quantificabile: 7 e mezzo

Giorni e Nuvole

Un film di cui ignoravo l'esistenza ed è un vero peccato. Una storia verosimile dei giorni nostri, non eccezionale ma decisamente guardabile. Parola chiave: crisi. Economica, sentimentale. Crisi.
La cosa straordinaria è la bravura di Antonio Albanese e Margherita Buy che riescono a rendere credibile qualunque personaggio.
Resti incantato a guardarli e ti rendi conto che meritano i soldi che prendono.
Che in Italia non è un pensiero che si riesce a fare di frequente.
Ecco, così ho fatto anche della politica.

Parere personale quantificabile: 7

Ingannevole è il Cuore Più di Ogni Cosa (The Heart is Deceitful Above All Things))

Crudo, troppo e non ce n’era bisogno. Con un inizio abbozzato e senza fine. Pessimo. Pessimo tutto. Montaggio, fotografia, scelte registiche. Tutto. Il senso? Mah. Solo un’ora e mezza di agonia. E dopo averti fatto vedere tutta quella violenza potrebbero almeno avere la decenza di spiegarti cosa vorrebbe dire. Invece no, ti lasciano così. Zero cura del cliente, solo macello, solo rumore. Ma d’altra parte, la protagonista è Asia Argento.

Parere personale quantificabile: 3

Pomodori Verdi Fritti alla Fermata del Treno (Fried Green Tomatoes)

Una storia d’amore silenziosa, mai citata, mai osservata, mai sporcata. L’amore tra due donne raccontato nel più delicato dei modi, senza dimenticare però la passione straziante dei sentimenti. La storia di una città che non sarà mai grande quanto quei due cuori. La storia di persone straordinarie. Se uno potesse scegliere un luogo, persone di cui circondarsi, sceglierebbe loro. Avrei voluto essere in quel café.

Parere personale quantificabile: 7 e mezzo

L’Uomo che Fissa le Capre (The Men Who Stare at Goats)

Un filmettino stupido tipico di Clooney, ma molte volte si ha bisogno proprio di quello. A parer mio non lascia molto, a parte qualche sincera risata. Se non altro una trama diversa, decisamente non banale. Basta, come in moltissimi casi, non volerne cercare per forza il senso ed allora si riesce a goderselo.

Parere personale quantificabile: 6 e mezzo