Non viene descritta praticamente mai, quando invece dovrebbe come minimo essere una dei protagonisti, in ogni storia ambientata lì. Poi dico io, l'hai messa nel titolo!!
Non succede nulla. Il protagonista perde il lavoro, ma questo lo sapevamo già dalla quarta di copertina.
Per il resto è tutto un piangersi addosso e farsi di cocaina. Alla fine abbiamo una punta di sentimentalismo grazie a/per colpa di uno struggente racconto famigliare, il quale crea però solamente disarmonia.
Unica nota originale: è scritto tutto in seconda persona.
Si, ok. Ma non basta.
Parere personale quantificabile: 5
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