Non che sia un cattivo film, intendiamoci, è solo che mi aspettavo molti meno scivoloni.
La figura di Freud è una patetica macchietta, una caricatura di se stesso, Jung ha la stessa personalità della piccola fiammiferaia e Keira Knightley tiene bene il personaggio di Sabina i primi 10 minuti, ma poi non riesce a far vedere la metamorfosi, la guarigione, il viaggio che deve affrontare il suo personaggio.
Ciliegina sulla torta: un greenscreen da pianto.
Per chi studia psicologia, una bella delusione.
Per tutti gli altri, "vergini" di conoscenze di questo tipo, che lo guardino pure. E' un'infarinata come un'altra. Che tanto si sa, le infarinate sono tutte superficiali.
Parere personale quantificabile: 6
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